Amore, dipendenza e riscatto: MARIATERESA torna con una riflessione necessaria sulle relazioni tossiche e sulla difficoltà di riconoscerle.
Non tutto ciò che chiamiamo amore lo è davvero. Mariateresa, la voce pantesca che ha già emozionato pubblico e critica con la sua finezza interpretativa, lo sa bene e nel suo nuovo singolo, “Maledetto Cuore”, ci regala un’istantanea di tutte quelle storie in cui il confine tra passione e possesso diventa pericolosamente sottile.
Già presentato a Sanremo Giovani 2025 attraverso il percorso di Area Sanremo, il brano porta la firma della stessa Mariateresa, del cantautore e produttore Massimo Galfano e del maestro Giuseppe Denaro. Un trio di talenti siciliani che ha dato vita a una narrazione cruda e penetrante, in cui la musica si intreccia con la verità più scomoda dei sentimenti, restituendo un’immagine nitida e disillusa di ciò che accade quando l’amore smette di essere luce per trasformarsi in ombra.
«Maledettissimo amore, maledettissimo cuore. Io che ho creduto in questo amore», un verso che incide come una ferita aperta, lasciata da una relazione tossica, dominata dal controllo e dalla dipendenza emotiva, con un lui descritto come un principe estroverso, misterioso e benestante, che trattiene la sua lei in una prigione dorata, ma pur sempre una prigione.
«L’amore non può essere catene, né compromessi soffocanti – dichiara Mariateresa -. Deve essere scelta, fiducia, respiro. Ho voluto raccontare il momento esatto in cui una persona prende coscienza di questo e decide di riprendersi la propria libertà.»
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