Piercamillo Falasca è un liberaldemocratico impegnato in Politica, fondatore dell'associazione “Europafutura” ed è il direttore editoriale de “L’Europeista”.
-Caro Piercamillo, quale sarà la missione di Europafutura?
La missione è fare dell’europeismo una iniziativa “militante”, sia in termini culturali che politici. Noi riteniamo che oggi la faglia più profonda del nostro tempo sia il confronto tra europeismo e sovranismo, tra chi ritiene che un’Europa unita, forte e competitiva sia il miglior destino possibile per l’Italia e gli altri Paesi e chi ancora ragiona in termini di piccole patrie e di illusorie soluzioni isolazioniste. Europafutura farà campagne e dibattiti, promuoverà idee e soprattutto editerà L’Europeista, che sarà una testata e più in generale uno spazio media.
-Quali saranno le prime attività de L’Europeista?
Partiremo ufficialmente con le pubblicazioni online il 1 dicembre, anche se siamo già presenti in "versione beta" sui social. A nome de L'Europeista ho già aderito al comitato promotore per la proposta di legge sul nucleare in Italia, una idea di buon senso promossa da Carlo Calenda, la Fondazione Einaudi, Radicali Italiani, Amici della Terra, Avvocato dell'Atomo e altre realtà. Se devo però sintetizzare in poche parole quali saranno i temi di cui ci occuperemo, dico: Agenda Draghi, demografia, industria, innovazione, difesa comune. In più, seguiremo sempre con attenzione ciò che accade sulla frontiera orientale dell'Europa, dalla guerra in Ucraina alla Georgia e alla Moldova, perché a noi sembra evidente che nel prossimo decennio l'Europa si farà o morirà a Kyiv, a Tbilisi e a Chisinau.
-Come sarà possibile collaborare e partecipare alle attività associative?
Banalmente iscrivendosi (su buymeacoffee.com/europafutura), magari partecipando in presenza o online alla nostra prima assemblea del 9 novembre, proponendo articoli, video, temi da seguire o approfondire. Ma non voglio nemmeno anticipare troppo, a dicembre partiremo e da lì a poco annunceremo la prima iniziativa di mobilitazione de L'Europeista e di Europafutura.
Grazie Piercamillo.
A voi… e viva l'Europa futura!
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