Eredi di Sturzo e De Gasperi: un nuovo impegno per la democrazia liberale EUmanista.

Nel 2018, con un gruppo di amici, abbiamo dato vita a "Forum al Centro", un progetto nato per analizzare e denunciare il passaggio dal bipolarismo al bipopulismo, frutto di trent'anni di immobilismo politico. Con il nostro impegno, abbiamo sottolineato l'urgenza di costruire una coalizione di Centro, capace di arrestare il declino economico, sociale e politico dell'Italia. Abbiamo sempre creduto che solo una collaborazione tra Riformisti, Repubblicani, Liberali e Popolari potesse rappresentare un argine contro i nemici interni della democrazia liberale.

Oggi, il Centro è una realtà concreta, e il risultato del terzo polo rappresenta un segnale incoraggiante. Tuttavia, è giunto il momento di andare oltre. È necessario caratterizzare la proposta politica del Centro, rendendola chiara e distintiva rispetto ai partiti personali privi di valori e ideali. I Popolari di Centro devono uscire dal letargo, organizzarsi e collaborare attivamente con le altre forze centriste. Solo così potremo costruire un'alternativa credibile e incisiva.

Alcuni, ben inseriti nel bipopulismo, sostengono che la democrazia cristiana abbia perso la sua ragion d'essere non con Tangentopoli, ma con la caduta del muro di Berlino. A questi amici vorrei porre due domande: perché la CDU in Germania gode ancora di ottima salute? E, se la democrazia cristiana combatteva il comunismo, non dovremmo oggi difendere la democrazia liberale da attacchi interni ed esterni? La democrazia cristiana è stata un'esperienza storica irripetibile, ma ciò non significa che i Popolari di Centro possano permettersi l'indifferenza. È nostro dovere trovare nuove forme organizzative e rispondere alle sfide del presente.

I dati parlano chiaro: la maggioranza dei cattolici oggi o si astiene dal voto o sceglie partiti come Fratelli d'Italia e Partito Democratico, protagonisti del declino che stiamo vivendo. Questo è inaccettabile. Il Centro ha bisogno della forza Popolare, perché noi, eredi di Sturzo e De Gasperi, non possiamo restare indifferenti di fronte al deterioramento del nostro Paese.

L'astensionismo crescente, l'allontanamento dalla linea europeista e l'aumento della povertà e dell'esclusione sociale sono temi che richiedono un impegno deciso e concreto. È nostro dovere, come Popolari di Centro, rispondere a queste sfide con coraggio e determinazione, per costruire un'Italia più giusta, solidale e fedele ai valori della democrazia liberale. Il futuro del nostro Paese dipende da noi.

Armando Dicone

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