I risultati elettorali, ancora una volta, dimostrano che senza un progetto credibile e organizzato il Centro è irrilevante.
L'elettore centrista è molto esigente, chiede serietà, coerenza e una visione pragmatica per il futuro. Non vuole scorciatoie, non ama i personalismi, non accetta l'inchino ai populisti o ai sovranisti.
Molti sondaggi evidenziano che il potenziale spazio di centro sia del 15%. Per arrivare a quel risultato servirà un partito che duri nel tempo, organizzato, federale, partecipato e democratico; un partito che abbia solide radici nelle culture centriste del ‘900 e ispirato ai valori e all’orizzonte dell’umanesimo civile 5.0 del XXI secolo; un partito capace di garantire la partecipazione attiva degli iscritti, coniugando spazi virtuali e fisici; Un partito che valorizzi il talento e le competenze di ognuno, promuovendo attività di formazione politica e meritocrazia.
Il “partito da costruire” (non quello dei sogni personali) è l'unico mezzo che abbiamo per superare il bipopulismo.
Sarà un percorso lungo e faticoso, ma è l’unica strada in grado di rispondere alle “esigenze” sopra esposte. Un cammino che potrebbe prendere forma con l’istituzione di una “federazione delle idee”.
Un’aggregazione di gruppi, movimenti, associazioni, liste civiche e singoli cittadini; un metodo di lavoro condiviso che abbia come prima “mission” due questioni irrisolte: l’informazione e la formazione.
Dobbiamo rimediare ai trent’anni di “egemonia culturale bipolarista” nei media e dobbiamo recuperare l’assenza formativa del pensiero centrista.
Dobbiamo unire i liberali (non laicisti di professione), i riformisti (non a proprio agio con i populisti), i popolari (non a proprio agio con la teocrazia della destra sovranista).
Dobbiamo unire i centristi “EUmanisti”, Impegnati per la Libertà e la Democrazia.
“Impègnàti” potrà essere un appello ai cittadini volenterosi che hanno a cuore le sorti dell’Italia e dell’Europa, una visione concreta di costruzione dal basso del progetto, una casa politica partecipata con regole chiare di democrazia interna. Impegnati per rinnovare e difendere “Libertà e Democrazia”.
Grazie per l’attenzione.
Armando Dicone
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